App Immuni pronta, il codice sorgente rilasciato su GitHub

L’app Immuni, che è quella per il tracciamento dei contagi da coronavirus, sarà lanciata in Italia entro e non oltre la prima metà del prossimo mese di giugno del 2020. E’ questo, infatti, l’orientamento del Governo italiano su un’applicazione che ha fatto tanto discutere, per le questioni relative alla privacy dei cittadini, ma che potrebbe rivelarsi preziosa non solo per prevenire nelle prossime settimane nuovi focolai di Covid-19 su tutto il territorio nazionale, ma anche per andare a gestire, anche se tutti sperano che non accada, una seconda ondata di pandemia di coronavirus nel prossimo autunno-inverno che molti virologi purtroppo danno quasi come certa. 

Il codice sorgente di Immuni è stato pubblicato sulla piattaforma GitHub

Aspettando il rilascio dell’applicazione, intanto, il ministero dell’Innovazione ha pubblicato sulla piattaforma GitHub il codice sorgente dell’app che, come noto, avrà efficacia solo se saranno in tanti gli italiani a scaricarla sul proprio smartphone. Dal punto di vista tecnologico non ci sarà invece alcun problema in quanto i due colossi dei due sistemi operativi più utilizzati al mondo, ovverosia Google con Android, e la società di Cupertino Apple con iOS, hanno già aggiornato i loro software per facilitare la comunicazione via Bluetooth indipendentemente dal tipo di device utilizzato. 

App Immuni, non c’è comunque obbligo di download

Quindi, l’app Immuni si aggancerà da un dispositivo iOS ad uno Android e viceversa senza alcun problema. Immuni però non sarà obbligatorio scaricarla, né usarla, ma è chiaro che per proteggere se stessi ed i propri cari da ogni rischio di contagio, l’idea di effettuare il download dell’applicazione deve essere attentamente valutata. E questo anche perché, sulle questioni relative alla privacy, a vigilare ed eventualmente ad intervenire ci penserà il Garante per la protezione dei dati personali che attualmente è Antonello Soro.