SpaceX di Elon Musk riporta astronauti nello spazio dal suolo americano

Le ore  21.22 di sabato 30 maggio del 2020. E’ questa la data e l’ora che, per gli Stati Uniti, segnano una svolta storica per quel che riguarda le missioni spaziali. E questo dopo che, per la prima volta dopo la conclusione del programma Shuttle, l’America, con la prima navetta privata, ha riportato uomini nello spazio. 

Razzo Falcon 9 della SpaceX riporta l’America nello spazio dal suolo americano

Si tratta, nello specifico, del razzo Falcon 9 della SpaceX che, a Cape Canaveral in Florida, si è staccato dalla rampa 39A. A bordo ci sono gli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley con destinazione la Stazione spaziale internazionale. Gli Usa riportano così astronauti in orbita dal suolo americano, cosa che non accadeva dal 2011. 

Elon Musk scrive un nuovo capitolo nel trasporto spaziale

La società privata che ha permesso tutto ciò è la SpaceX di Elon Musk, l’imprenditore visionario che, con questo traguardo, punta a scrivere davvero un nuovo capitolo nel settore del trasporto e dell’economia spaziale in accordo con quanto è stato messo in risalto dal sito Repubblica.it.

L’imprenditore visionario, ‘Apri gli occhi, guarda in alto nei cieli’

Apri gli occhi, guarda in alto nei cieli‘, ha non a caso scritto, attraverso la piattaforma di microblogging Twitter, Elon Musk dopo la comunicazione, dall’account Twitter della SpaceX, che Crew Dragon si è separato dal secondo stadio di Falcon 9 ed è in viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale con i due astronauti Bob Behnken, nato nello Stato del Missouri, e Doug Hurley che, invece, è originario di Endicott, Comune nello Stato di New York. L’attracco autonomo della capsula Crew Dragon alla Stazione spaziale internazionale è previsto per le 10,30 di domenica 31 maggio del 2020 secondo l’ora legale Eastern Daylight Time (EDT).