Il poker è stato protagonista di molti film, in fondo, quando pensiamo a questo gioco di carte, la prima immagine che ci viene in mente è quella classica western nel saloon, oppure quelle delle bische clandestine, in qualche quartiere malfamato dove tavoli verdi si mischiano a luci soffuse e al fumo di giocatori poco raccomandabili.
Ma i film che hanno avuto come protagonista, o background, il poker sono anche altri, citiamo ad esempio The Cincinnati Kid, o La stangata, Rounders, Casino Royale e, più recente tra tutti, Molly’s Game.
Il punto è che la maggior parte di questi film sono ormai datati, o per meglio dire, quello che si vuol far notare è che film a tema poker iniziano a scarseggiare. Cos’altro possiamo fare allora?
In realtà esistono altri tipi di intrattenimento che è possibile trovare, tra cui anche show come ad esempio High Stakes Poker, il programma televisivo americano ad episodi con protagonisti giocatori di poker.
Ma qui vogliamo parlare di altro ancora, qualcosa di più coinvolgente a livello culturale: i documentari.
Full Immersion nella storia del Poker
Sono stati prodotti diversi lavori sul poker e proveremo qua a portarne qualcuno. Partiamo dal documentario che narra la vita di un grande campione del poker, One of a kind: The rise and fall of Stu Ungar. Stu Ungar è stato infatti una leggenda del Texas Hold’em ed anche campione di gin rummy.
Purtroppo però la sua vita non fu semplice: segnato dalla droga e dai debiti di gioco, si spense in modo prematuro all’età di 45 anni. L’intento di questo documentario è proprio quello di riportare e narrare gli alti e bassi della sua vita.
Regista di One of a kind: The rise and fall of Stu Ungar è Al Szymanski ed è possibile trovare quest’opera anche su Youtube.
Altro lavoro interessante è il docu-film Grinders, del 2011. Qui troviamo Matt Gallagher nei panni di un regista che, disoccupato, cerca di guadagnarsi da vivere attraverso la sua grande passione: il poker.
Si tratta di un’opera che mostra il lato meno tenero del mondo del poker, portandoci in mezzo ai club poker illegali che si trovano a Toronto. Il tema è quindi crudo e non è trattato in modo leggero anche perché, come si è detto, l’obiettivo del regista è quello di mantenere la sua famiglia tramite il gioco d’azzardo.
Questo interessante documentario non è difficile da trovare, infatti è disponibile su Netflix.
Nel 2014 uscì invece Nosebleed, documentario del regista Victor Saumont, opera indipendente e realizzata con un basso budget.
Nosebleed, traducibile come “sangue dal naso” o “epistassi”, è come vengono chiamati i tavoli High Stakes, quei tavoli che vedono movimenti per milioni di dollari. Un tale giro di soldi che possono impressionare, tanto da provocare il sanguinamento del naso.
Protagonisti di questo documentario francese sono Sébastien Sabic e Alex Luneau, due giovani ragazzi che hanno messo da parte diversi milioni giocando le partite High Stakes online. Seguiti dal regista in questo documentario, essi lasceranno il poker online per un altro obiettivo: le World Series of Poker a Las Vegas.
Il risultato di questo viaggio sarà una finestra aperta sul mondo del poker professionistico e su tante sue caratteristiche, da quelle conosciute a quelle inattese. Anche questo documentario è disponibile su Youtube.
Infine parliamo di All In – The Poker Movie. Anche se uscito ormai un decennio fa, questo documentario del regista Douglas Tirola resta comunque attuale trattando il mondo del poker a tutto tondo.
Infatti soggetto di quest’opera è l’ascesa del Texas Hold’em e la sua diffusione in tutto il mondo: da tavoli dei casinò americani a quelli europei e mondiali, fino all’approdo tecnologico e della sua diffusione come poker online.
Ecco quindi alcuni dei più interessanti documentari attorno al mondo del poker, che ce lo mostrano sotto vari aspetti, ampliando le nostre conoscenze. Se però siete interessati ad imparare di più su questo gioco di carte potete approfondire su questo sito.