Per far decollare nella Regione Calabria le attività imprenditoriali verso l’innovazione, i voucher promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico rappresentano una grande opportunità. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango in accordo con quanto è stato riportato dal sito Internet del Quotidiano ‘Gazzetta del Sud’.
Nel dettaglio il MiSE, per i voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, ha messo sul piatto ben 100 milioni di euro di stanziamenti con una quota di queste che, in particolare, è destinata alle imprese che hanno conseguito il rating di legalità.
I termini per la presentazione delle domande si apriranno il prossimo 30 gennaio del 2018 con ogni impresa che, nel rispetto dei requisiti richiesti, potrà ottenere un unico voucher avente un controvalore fino a 10 mila euro e, comunque, nella misura massima a coprire il 50% del totale delle spese che sono ammissibili.
Gli investimenti in innovazione da parte delle micro, piccole e medie imprese potranno riguardare non solo l’acquisto di hardware e software, ma anche soluzioni per favorire l’ammodernamento tecnologico, e servizi specialistici finalizzati a digitalizzare i processi aziendali.
Il Ministero attraverso il proprio sito Internet, in risposta a quelle che di norma sono le domande più frequenti, precisa che il voucher viene concesso se gli investimenti in innovazione presentano almeno una delle seguenti finalità: miglioramento dell’efficienza aziendale, modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, sviluppo di soluzioni di e-commerce, connettività a banda larga e ultralarga, collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, formazione qualificata nel campo ICT del personale.
Inoltre, il progetto di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico, per il quale si richiede il contributo fino a 10 mila euro, deve essere ultimato entro e non oltre sei mesi a partire dalla pubblicazione, sul sito Internet del MiSE, del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher.
Nel caso in cui il totale dei voucher richiesti dovesse superare complessivamente la dotazione finanziaria, allora si procederà al riparto delle risorse disponibili in proporzione alle richieste che sono state effettuate dalle singole imprese. Il Ministero dello Sviluppo Economico precisa infine che sull’importo che è erogabile con il voucher non è prevista l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% di cui all’articolo 28, comma 2, del DPR 600/73. E questo anche perché in parte le risorse provengono dal Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e competitività 2014-2020.