Sono stati assegnati a Reggio Calabria i premi relativi al Pentedattilo Film Festival 2017 che è giunto alla sua undicesima edizione. A vincere la rassegna di cortometraggi, ex aequo, sono stati ‘Belle Ville’ di Jung Won-hee, e ‘Watu Wote’ di Katja Benrath, insieme a ‘Catherine’ di Britt Raes per la sezione Animazione.
Inoltre, in doppia proiezione, lunedì 11 dicembre del 2017 al CineTeatro Metropolitano – ex Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, c’è stato l’appuntamento con ‘Gatta Cenerentola’, un film con le voci di Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone ed Alessandro Gassmann che è stato presentato dal regista Marino Guarnieri.
Regista e animatore, Marino Guarnieri ha fatto parte della Giuria 2017 del Pentedattilo Film Festival insieme a Tino Franco, regista e produttore, ed a Éva Katinka Bognár, regista e animatrice per la categoria Animazione. Per la categoria Territorio in Movimento i componenti della Giuria 2017 sono invece stati lo sceneggiatore Daniel Chan, ed i registi e sceneggiatori Suranga D. Katugampala e Basil Khalil.
Per la sezione Animazione del Pentedattilo Film Festival non sono inoltre mancate le menzioni speciali da parte dei componenti della Giuria 2017 sopra citati. Nel dettaglio, una menzione speciale va a ‘And The Moon Stands Still’ di Yulia Ruditskaya che era peraltro presente all’evento.
‘And The Moon Stands Still’, in particolare, si è guadagnato la menzione speciale per la ‘tecnica elegante del ritaglio’ che ‘serve coerentemente una favola potente che racconta la lotta eterna tra luce e oscurità’. Sempre per la sezione Animazione, menzione speciale pure per ‘Panic Attack !’ di Eileen O’Meara con la seguente motivazione: ‘Un viaggio veloce, crudo e divertente attraverso tutti gli stati d’ansia di una mente inquieta’.
Per quel che riguarda invece il premio della critica, nella sezione ‘Animazione’ ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato ‘Confino’ di Nico Bonomolo con la seguente lunga motivazione: ‘per aver unito, in immagini e sensazioni, una parte di storia del Novecento e i valori dell’arte e della cultura, per aver espresso la forza dello spettacolo al di là dei confini del tempo e dello spazio, restituendo giustizia a tutti gli artisti che, nelle varie epoche, hanno tenuto alta la fiamma della libertà, senza indietreggiare davanti al nero vuoto dell’ignoranza’.
Per la sezione ‘Territorio in Movimento’, invece, il premio della critica è andato a ‘Limbo’ di Konstantina Kotzamani con la seguente motivazione: ‘per l’alto valore della ricerca audiovisiva, l’originalità del linguaggio adottato, al servizio di un’esperienza di forte impatto sensoriale, attraverso un viaggio tra unico simbolismo e istintività primitiva’.